Glossario
In questa pagina puoi trovare un elenco dei principali termini utilizzati nel mondo del venture capital.
Soggetto che supporta l’azienda nelle fasi iniziali del processo di sviluppo, offrendo sia un luogo fisico dove operare materialmente, sia progetti di mentorship.
Strumento governativo con lo scopo di facilitare l’accesso al mercato da parte di diversi operatori; tale intervento può riguardare sia l’area fiscale sia quella legale.
Capacità dell’impresa di coprire parte del fabbisogno finanziario, limitando il ricorso all’indebitamento e al capitale proprio, grazie al reinvestimento degli utili netti conseguiti dalla gestione.
Tipologia di intervento a supporto del mercato; può essere emesso da enti sia pubblici sia privati. A fronte di requisiti minimi richiesti per poter partecipare, vengono offerte agevolazioni e/o finanziamenti.
Punto di pareggio di un’iniziativa: è un valore che indica la quantità, espressa in volumi di produzione o fatturato, al fine di chiudere il periodo di riferimento senza profitti né perdite. In tale punto i costi sono uguali ai ricavi.
Investitore informale privato che supporta la nascita e il primo sviluppo dei progetti imprenditoriali, prevalentemente innovativi, apportando sia capitale, sia capacità gestionali, normalmente esprimibili attraverso un’attiva partecipazione alla conduzione aziendale.
Centro nato da un programma europeo del 1984 con lo scopo di supportare la creazione di nuove imprese innovative e di svolgere attività di supporto alle PMI.
Documento che descrive un progetto imprenditoriale, delineando il contesto, le scelte strategiche e operative ritenute più opportune, le prospettive economiche e il fabbisogno finanziario connessi all’iniziativa.
Concorso tra idee imprenditoriali innovative che vengono valutate tramite il business plan.
Riacquisto della partecipazione detenuta dal venture capitalist da parte del gruppo imprenditoriale originario.
Tecnica finanziaria diretta all’acquisizione di un’impresa mediante il ricorso prevalente al capitale di debito che verrà per lo più rimborsato con l’utilizzo dei flussi di cassa positivi generati dall’impresa stessa.
Differenza tra il prezzo di acquisto di una partecipazione e il ricavo derivante dalla sua vendita. Rappresenta la fonte di ricavo principale per un investitore nel capitale di rischio.
Finanziamento ottenuto dall’impresa, effettuato non dal proprietario o dai soci, ma da un finanziatore esterno.
Capitale proprio dell’azienda, versato, generalmente, attraverso la sottoscrizione di titoli azionari o di quote. La sua remunerazione dipende dalla redditività e dal successo dell’iniziativa, sia in termini di utile prodotto e distribuito ai soci tramite dividendi, sia in termini di aumento di valore delle azioni. Si definisce anche equity.
Flusso di cassa monetario che deriva dall’attività complessiva di impresa.
Struttura di natura pubblica, privata o mista che, a fronte della domanda di innovazione delle imprese, mette a disposizione un set articolato di servizi, tecnologie e conoscenze.
Tempo che intercorre tra il sorgere dei debiti e la generazione di crediti di regolamento delle operazioni di vendita.
Intervento finalizzato al raggruppamento (cluster) di più società operative indipendenti, integrabili verticalmente o orizzontalmente e caratterizzate da similitudini.
Insieme delle regole che definiscono i comportamenti da rispettare per il governo dell’impresa e i rapporti tra i soci e il management.
Attività di venture capital promossa da gruppi industriali con finalità di tipo strategico, legate allo sfruttamento di sinergie industriali.
Sistema di finanziamento di progetti che si avvale dell’utilizzo di piattaforme online autorizzate. Letteralmente il termine significa “finanziamento dalla folla” poichè il sostegno finanziario viene supportato da un vasto numero di persone. Si possono distinguere quattro tipi di crowdfunding: equity based, lending based, reward based e donation based.
Investimento effettuato da un investitore nel capitale di rischio.
Cessione, totale o parziale, della partecipazione detenuta dall’investitore al temine di un’operazione di investimento e una volta raggiunti gli obiettivi di creazione di valore all’interno dell’azienda partecipata.
Tipologia di crowdfunding a scopo benefico. Generalmente viene utilizzata, senza alcun ritorno economico, per supportare progetti artistici, culturali e sociali.
Fase propedeutica alla conclusione del contratto tra imprenditore e investitore consistente in una serie di indagini volte a identificare i reali rischi sottostanti l’attività oggetto di investimento.
Investimento in capitale di rischio effettuato nelle prime fasi di vita di un’impresa (comprendente sia le operazioni di seed, sia quelle di startup financing).
Termine anglosassone che indica il margine operativo lordo, definito dalla differenza tra i ricavi e i costi operativi. È un indicatore fondamentale che viene spesso analizzato nelle transazioni di private equity.
Breve documento di presentazione dei progetti predisposti dall’imprenditore che espone gli aspetti salienti di un’iniziativa imprenditoriale.
Somma del valore dell’equity di un’azienda più il debito finanziario, indicato come posizione finanziaria netta.
Capitale di rischio o proprio.
Tipologia di crowdfunding attraverso la quale gli investitori entrano in possesso di una quota della società.
Differenza tra domanda di equity da parte degli imprenditori e offerta da parte degli investitori. Tipicamente indica la scarsità di investimenti a titolo di capitale di rischio nelle fasi iniziali di vita delle imprese.
Prima parte del business plan che introduce in modo chiaro e conciso gli argomenti che verranno approfonditi nel resto del documento.
Termine generico con il quale si identifica il disinvestimento.
Investimento in capitale di rischio effettuato nelle fasi di sviluppo dell’impresa, realizzato attraverso un aumento di capitale e finalizzato ad espandere (geograficamente, merceologicamente, …) un’attività già esistente.
Necessità di mezzi finanziari dell’azienda, soprattutto nei primi periodi di vita, quando ha fatto investimenti e sostenuto costi di funzionamento ma è ancora in attesa degli incassi da vendite.
Investimento in imprese in una fase di vita successiva a quella di startup, quando la progettazione e la sperimentazione del prodotto/servizio sono stati completati e l’attività di produzione è stata avviata.
Investimento successivo al primo nel capitale di rischio di un’impresa già partecipata dallo stesso o da altri operatori.
Strumento finanziario che raccoglie capitali presso investitori istituzionali (quali banche, fondazioni, compagnie assicurative, fondi pensione, …) e presso privati, per investirli nel capitale di rischio di imprese non quotate.
Attività di raccolta dei capitali da parte dell’operatore di venture capital, tipicamente svolta presso investitori istituzionali quali banche, assicurazioni, fondi pensione e fondi di fondi.
Approccio che prevede, al di là della rappresentanza nel consiglio di amministrazione, una scarsa partecipazione dell’operatore nell’attività dell’azienda in cui ha investito.
Approccio che prevede la partecipazione attiva dell’operatore nell’attività dell’azienda in cui ha investito.
Spazio fisico all’interno del quale le startup possono trovare tutte le attrezzature e l’assistenza necessaria per far decollare il prorio progetto di business. Può essere pubblico, privato, universitario o virtuale.
Offerta pubblica di vendita o di sottoscrizione di azioni di un’impresa, finalizzata ad avviare il processo di quotazione in Borsa.
Investimento con caratteristiche differenti rispetto ai tradizionali strumenti: in questa definizione rientrano gli hedge fund, i fondi immobiliari e i fondi di private equity e venture capital.
Tasso interno di rendimento, utilizzato per misurare il rendimento percentuale medio annuo dell’investimento.
Investimento in società già operative, che possono o meno aver raggiunto il punto di break-even, e che spesso sono già state finanziate da venture capitalist
Tipologia di crowdfunding attraverso cui vengono prestati fondi, che tipicamente la piattaforma ripartisce su più progetti da realizzare.
Struttura pubblica costituita da università, associazioni imprenditoriali, amministrazioni pubbliche locali, per favorire lo sviluppo economico del territorio in cui opera attraverso la collaborazione tra il mondo della ricerca e il mondo dell’imprenditoria.
Insieme di contratti che regolano i rapporti tra gli azionisti e la modalità di partecipazione agli organi collegiali della società.
Rendimento ottenuto in un dato periodo di tempo. Nel private equity viene misurata in termini di IRR (si veda definizione).
Termine utilizzato per indicare, in modo generale, l’attività dell’investitore nel capitale di rischio.
Investimento finalizzato alla riorganizzazione della compagine societaria di un’impresa, in cui l’investitore nel capitale di rischio si sostituisce, temporaneamente, a uno o più soci non più interessati a proseguire l’attività.
Forma di coordinamento di natura contrattuale tra imprese, specialmente pmi, che vogliono aumentare la massa critica e avere maggiore forza sul mercato, senza doversi fondere o unire sotto il controllo di un unico soggetto.
Tipologia di crowdfunding che prevede, in cambio del supporto monetario, una ricompensa o un premio.
Investimento nella primissima fase di sperimentazione dell’idea di impresa, quando è ancora da dimostrare la validità tecnica del prodotto/servizio.
Società indipendente derivante dallo scorporo di uno o più rami d’azienda (spin-off industriale) oppure dall’attività di ricerca (spin-off di ricerca o accademico).
Investimento finalizzato all’avvio di un’attività imprenditoriale, quando non si conosce ancora la validità commerciale del prodotto/servizio, ma esiste già almeno un prototipo.
Società oggetto di investimento da parte dell’operatore di venture capital.
Documento legale contenente i principali termini economici e contrattuali di una proposta di investimento, che rappresenta, quindi, la base di partenza per la successiva redazione del contratto. Non costituisce un documento vincolante, ma contiene le condizioni che devono realizzarsi per poter arrivare all’investimento.
Insieme dei risultati ottenuti nel passato che consentono di valutare la professionalità di un operatore o del management.
Modalità di disinvestimento attraverso il quale la partecipazione detenuta dall’investitore nel capitale di rischio viene ceduta ad un acquirente industriale.
Operazione con la quale un investitore nel capitale di rischio acquisisce un’impresa in dissesto finanziario, per ristrutturarla e renderla nuovamente profittevole.
Valutazione della società immediatamente successiva al compimento dell’investimento. In sintesi, la valutazione post-money di una società che riceve l’investimento del venture capitalist è pari alla somma della valutazione pre-money (si veda definizione) + l’ammontare investito.
Valore attribuito alle partecipazioni detenute dai fondatori, utilizzato per determinare il prezzo di sottoscrizione della partecipazione da parte del venture capitalist. Esso è calcolato dividendo la valutazione pre-money per il numero di azioni della società esistenti immediatamente prima del compimento dell’investimento.
Si veda target company.
Attività di investimento in capitale di rischio finalizzata alla realizzazione di operazioni di early stage ed expansion. In senso stretto si riferisce ai soli investimenti di seed e startup financing e di later stage venture (si vedano definizioni).
Abbattimento totale o parziale del valore della partecipazione detenuta da un investitore nel capitale di rischio a seguito della perdita di valore permanente della società partecipata o della sua liquidazione o fallimento.